Libri per bambini: i migliori da 0 a 3 anni

I nove mesi sono passati, il nostro bambino è nato e finalmente possiamo coccolarlo tra le nostre braccia o in fascia, cantandogli dolci canzoncine. Tra i molti modi per trasmettergli il nostro amore, uno speciale e spesso poco considerato è... la lettura! “Ma come?” - direte voi – “Come può un neonato essere interessato alla lettura?” Beh, forse alla lettura nel senso più “adulto” del termine non lo è, ma di certo proverà delle emozioni positive ad ascoltare la vostra voce e a condividere con voi genitori un momento così intimo.

Libri per neonati e bambini piccolissimi: come sceglierli

La scelta dei titoli è sicuramente fondamentale: è bene informarsi al meglio affidandovi a librai formati o ai volontari di “Nati per Leggere”, un programma “sviluppato con l’Associazione Culturale Pediatri, l’Associazione Italiana Biblioteche e il Centro per la Salute del Bambino che propone gratuitamente alle famiglie con bambini fino a 6 anni di età attività di lettura che costituiscono un’esperienza importante per lo sviluppo cognitivo dei bambini e per lo sviluppo delle capacità dei genitori di crescere con i loro figli.” Daremo in questo articolo alcune indicazioni generali che potrete personalizzare in base ai vostri gusti e alle abitudini di lettura con i vostri bambini.

• Libri cartonati: ideali per far maneggiare il libro al bambino senza timore che possa ferirsi con la carta o strapparne delle pagine. Ormai quasi tutte le case editrici che trattano la fascia di albi illustrati per l’infanzia hanno una collana dedicata ai più piccoli con dei cartonati tra cui scegliere.
• Libri con illustrazioni in bianco e nero: il bambino piccolissimo non riesce a mettere a fuoco tutti i colori, sarà naturalmente più attratto dal contrasto bianco/nero. A tal proposito, esistono anche dei libri-fisarmonica con illustrazioni in contrasto, che possono essere messi a terra accanto al tappetone nei momenti di relax o tummy-time del piccolo.
• Libri sonori: riguardo ai libri sonori esiste davvero un mondo. Alcuni sono accompagnati da un CD, altri hanno dei bottoncini che possono essere spinti in autonomia dal bambino… quello che conta è che i libri siano di buona qualità e che la musica sia di gradimento anche al genitore che può integrarla con canti o ritmi personali. Un altro spunto è quello di scegliere libri che non “suonano” ma aiutano il genitore a fare dei versi (magari degli animali) che il bambino si divertirà a ripetere.
• Libri tattili: anche in questo caso le case editrici per l’infanzia mettono a disposizione tantissimi titoli. Generalmente le pagine hanno inserti tattili che aiuteranno il bambino a conoscere vari materiali e consistenze.
• Filastrocche e ninnenanne: a volte un libro serve più a mamma e papà che al bambino. Perché? Perché attraverso alcuni titoli è possibile rientrare in contatto con la nostra infanzia e tirar così fuori dal cilindro il nostro repertorio familiare di filastrocche popolari e ninnenanne. Sarà bellissimo per il bambino conoscere queste canzoni che profumano di storia, di calore e di famiglia.

Leggere, da zero a tre anni, è una questione di famiglia

Come accennato in precedenza, per scegliere i libri più adatti a questa fascia d’età sono tante le variabili da tenere in considerazione, vediamole nel dettaglio:

• Le caratteristiche, le passioni, i bisogni del bambino: fare in modo che il libro parli "la sua stessa lingua" e possa essere apprezzato davvero
• La qualità delle edizioni: occhio ai materiali e alle certificazioni. Il libro dovrà diventare oggetto del quotidiano e per questo maneggiato, messo in bocca, annusato.
• La fascia d'età del bambino: si tratta di una indicazione generica, non assolutamente vincolante - è specificata solo in relazione a quelle che dovrebbero essere le capacità cognitive di ogni età. Piuttosto va tenuta in considerazione l'abitudine del bambino alla lettura e l’impegno della famiglia nel cercare un momento da dedicare insieme alla lettura senza distrazioni come tablet o televisione.

Attenzione ai libri-medicina

In ultimo, vorrei porre l’attenzione sui cosiddetti “libri-medicina” che tantissimi genitori richiedono proprio per i bambini da 0 a 3 anni. Togliere il pannolino, dormire da soli, smettere di usare il ciuccio, accettare l'arrivo di un nuovo fratellino, apprezzare il nido o la scuola dell’infanzia… sono tante le dinamiche di questi primi anni di vita che in qualche modo spaventano i genitori che, molto spesso, cercano un libro che possa aiutarli nel gestirle. Senza entrare troppo nelle specifiche di questo argomento, basta dire che i libri non sono nati per rappresentare un aiuto di tipo fisico (ovviamente quando non si tratta del manuale per aggiustare la lavatrice – ma quello è un altro caso!) ma per entrare nel mondo del bambino, generando in lui la voglia di fare domande, chiedere, esprimere, manifestare… Ecco quindi che i migliori libri tematici non sono quelli che vengono realizzati esclusivamente per affrontare un argomento “spinoso” e risolvere problemi di vasini, pannolini, capricci, nanne perché ricordiamoci che porre eccessiva attenzione su una problematica riscontrata da un bambino, non fa che accrescere il senso di disagio, facendo allo stesso tempo allontanare il bambino dall’oggetto-libro.

In conclusione, leggere in famiglia i libri per bambini deve essere un momento di coccola e di costruzione del legame. Leggendo, il bambino svilupperà vocabolario, accrescerà la curiosità verso il mondo e inizierà ad avere la consapevolezza di chi è e delle sue emozioni.