Il babywearing ci consente di portare i nostri bimbi addosso dalla nascita fino a quando lo desideriamo ma ci permette anche di vivere l’esperienza di “legare il grembo” nella fase endogestazionale.
Ciao Mamme e ciao Papà,
da consulente babywearing mi trovo spesso a consigliare alla famiglie di prendere parte agli incontri informativi ma anche alla prima consulenza, già dalla gravidanza: sia per avere il tempo e la tranquillità di individuare ed acquistare il supporto scelto per portare, ma anche per lasciare a mente e corpo il tempo per sedimentare le informazioni e le pratiche apprese in consulenza.
Oltre a ciò, ovviamente, anche per poter sperimentare la dolcezza del portare il pancione.
La legatura del pancione viene eseguita con un fascia rigida, la cui texture sostenitiva ed avvolgente fascia rispettosamente il pancione andando a distribuire in maniera omogenea lo scarico del peso sulla schiena e spalle della mamma.
I vantaggi di tale legatura sono molteplici:
- il sostegno dato dalla legatura alleggerisce il peso avvertito sulla zona pubica, caratteristico dell’ultimo trimestre di gravidanza;
- riporta la colonna vertebrale in una posizione corretta evitando di esasperare un iperlordosi già presente fisiologicamente in gravidanza;
- allevia i dolori alla schiena e alle gambe, favorendo la circolazione sanguigna con una conseguente diminuzione degli edemi;
- apre la zona toracica, creando maggior spazio ai polmoni e facilitando pertanto i movimenti respiratori.
Inoltre, cominciare a legare in gravidanza significa acquisire manualità e sicurezza in vista delle legature con il proprio piccolo oltre alla possibilità di ammorbidire - in gergo “domare” - la fascia che sarà cosi pronta ad accoglierlo.
Qui sotto trovate due videotutorial per scoprire come legare al meglio il pancione sia con la fascia lunga rigida che con quella ad anelli.
Buon portare, in gravidanza e poi.