Il mese scorso ho condiviso con voi su Instagram la nostra ultima gita fuori porta, con destinazione… Roma!
Abbiamo viaggiato con i nostri 3 bambini: Federico (7 anni), Sonia (5 anni) e Damiano (1,5 anni). Da mamma so come spesso solo l’idea di muoversi coi pargoli risulti stancante… ma basta un po' di buona organizzazione, tanta pazienza ed elasticità e viaggiare non solo è possibile ma di enorme soddisfazione per tutta la famiglia! Passare del tempo insieme di qualità e ampliare il proprio bagaglio di esperienze personali è una risorsa preziosa per grandi e piccini. Con questo articolo vorrei condividere la nostra esperienza di viaggio con voi, sperando ne possiate trarre qualche spunto utile per facilitare i vostri viaggi coi bambini. Risponderò quindi ai dubbi, alle domande e alle perplessità che maggiormente mi avete posto.
Passeggino Sì o No?
Prima di tutto vorrei rispondere ad uno dei crucci che maggiormente mi ha mandato in crisi prima della partenza…passeggino sì o no? Produciamo marsupi, è vero, ma questo non è sufficiente per aver voglia di rinunciare sempre e comunque al passeggino…pensando alle tante ore fuori casa in cui Damiano sarebbe dovuto stare in marsupio mi sono fatta tentare e abbiamo deciso di partire con il passeggino e il marsupio ripiegato nel cestello. Mai scelta fu più sbagliata! Già in treno ha iniziato ad infastidirci con il suo ingombro (nonostante sia uno di quelli piccini e leggeri), ma il peggio è arrivato una volta scesi dal treno…il singolo km che separava la stazione dall’appartamento preso in affitto è stata una vera e propria agonia, con ruotini che si incastravano in ogni buca o sanpietrino più rialzato. Lo slalom tra la gente una tragedia, dovevo restare così concentrata su come districarmi tra i vari ostacoli che faticavo a tenere d’occhio gli altri bambini o anche solo a dove stavamo andando. Come avrete già capito una volta arrivati in appartamento l’ho chiuso, legato con la catena e abbandonato per i successivi 4 giorni (a parte un singolo pomeriggio dove sapevamo saremmo stati in un parco adatto al passeggino). Muoversi in marsupio è stata la scelta vincente, salire sui bus o scendere in metro, passare tra la folla o superare barriere architettoniche, con il portabebè è stato decisamente più semplice. Ovviamente è stato più stancante camminare con lui sulla schiena, ma lo è stato meno che trascinarmi dietro il passeggino. Ci siamo alternati io e papà, e laddove il posto lo consentiva Damiano poteva scendere e camminare un poco con la manina. Quindi se volete il mio parere…passeggino a Roma assolutamente no!
Le valige (per 3 notti/4 giorni)
Muovendoci in 5, ho cercato di ridurre al massimo l’ingombro delle valigie, optando per l’utilizzo di zainetti, in modo da poterne portare 1 a testa, con all’interno le proprie cose (tranne Damiano ovviamente, le sue cose sono state distribuite tra gli zaini di mamma e papà). Per ognuno di noi ho portato:
- 3 cambi intimo completi (mutande, canottiera, calze)
- 2 t-shirt
- 2 pantaloni
- 1 felpa
- 1 k-way
- borraccia d’acqua
- beauty con lo stretto indispensabile
Oltre a questo abbiamo distribuito tra i vari zaini:
- Marsupio portabebè
- piccolo kit con medicinali di emergenza
- qualche gioco per intrattenere i bimbi nei tempi morti e del viaggio (schede attività, pennarelli, gioco di carte)V
- caricatori per telefoni
- salviettine e pannolini per il viaggio
Alloggiando in appartamento abbiamo evitato di portarci scorte di pannolini e di merende, facendo una piccola spesa appena arrivati a Roma.
Il Viaggio
Per raggiungere Roma, nel nostro caso partendo da Bergamo, abbiamo optato per il treno, in modo da avere maggior libertà di movimento nella gestione dei nostri 3 bimbi. La durata del viaggio, con il Frecciarossa, è stata di circa 5 ore e a posteriori posso dire con certezza che è stata la soluzione vincente! Per intrattenere i bambini ci siamo organizzati con tante schede attività, libretti da colorare, pennarelli, un paio di giochi di carte e un tablet (quello che a casa chiamiamo ”l'arma pesante”, poiché ne riserviamo l’utilizzo solo ai momenti davvero critici). Con mia grande sorpresa 5 ore di viaggio sono passate piuttosto rapidamente, e il famigerato Tablet è stato, con mio grande stupore, utilizzato giusto per i 20 minuti finali!
L’alloggio
Sia per un fattore economico che di comodità abbiamo optato per pernottare in appartamento. L’appartamento scelto era in posizione piuttosto centrale, vicino al Colosseo. Ciò ci ha permesso di spostarci principalmente a piedi.
I pasti
Appena arrivati abbiamo fatto una piccola spesa da lasciare in appartamento, con tutto l’occorrente per fare colazione e avere a disposizione snack da portare nello zaino per la merenda di metà mattina. Per il pranzo solitamente ce la siamo sbrigata in posti molto “easy”, come Mc Donald’s. Abbiamo sfruttato la merenda pomeridiana come momento relax e di riposo, consumando un gelato e un aperitivo seduti con calma in un bar carino nell’orario di pisolino di Damiano. Per la cena invece ci siamo concessi un pasto come si deve nelle osterie locali, dove non sono mancati abbondanti piatti di pasta alla Carbonara, Amatriciana, etc.. Per queste giornate fuori porta abbiamo abbandonato il regime più “ordinato” che teniamo solitamente a casa, concedendoci qualche sgarro in più e non colpevolizzandoci per gli orari sballati.
L’itinerario
A Roma le cose da vedere sicuramente non mancano, come anche le proposte strutturate appositamente per i bambini. Nel nostro caso però abbiamo preferito organizzare gli itinerari delle varie giornate con le medesime tappe che avremmo visitato anche solo tra adulti, prestando solo attenzione a bilanciare la giornata, alternando lunghe camminate tra i monumenti a momenti di maggior svago nei vari parchi. Come lo abbiamo reso ancora più accattivante per i nostri bambini? Prima di tutto li abbiamo resi partecipi, organizzando gli itinerari nelle settimane precedenti al viaggio, rigorosamente insieme a loro, tracciando sulla mappa i vari percorsi e segnando insieme i vari punti d’interesse. Inoltre abbiamo ideato una sorta di caccia del tesoro, creando un diario di viaggio in cui spuntare i vari monumenti, obelischi e fontane man mano che li incrociavamo sul nostro percorso.
Giorno 1
Dalla stazione di Roma Termini abbiamo raggiunto l’appartamento, passando dalla Basilica di Santa Maria Maggiore dove i bambini sono rimasti subito colpiti dal primo obelisco (Obelisco Esquilino). In appartamento abbiamo sistemato i “bagagli” e riorganizzato gli zaini in modo da averne solo 1 con k-way, pannolini e il poco altro necessario. Ma, cosa più importante, abbiamo abbandonato il passeggino in favore del Marsupio Porta bebè, con cui ci siamo poi mossi in modo decisamente più agevole. Ci siamo quindi diretti alla stazione della Metro Colosseo per dirigerci in Piazza Repubblica dove abbiamo potuto vedere la Fontana delle Naiadi. Da lì ci siamo spostati e abbiamo potuto vedere l’Obelisco Dogali, la Fontana del Mosè e la Fontana Tritone, davanti alla quale abbiamo sostato per una merenda in tranquillità. Successivamente abbiamo visto le 4 Fontane e la Fontana Dioscuri con l’Obelisco del Quirinale.
Abbiamo poi raggiunto il sito archeologico Vicus Caprarius (città dell’acqua) e siamo entrati per una visita guidata. Una volta terminata la visita abbiamo ammirato la Fontana di Trevi, l’Obelisco di Montecitorio e la Colonna di Marco Aurelio, raggiungendo il Pantheon in cui ci siamo concessi anche un rapido giro all’interno. Ci siamo poi diretti a Trastevere, dove ci attendeva una meravigliosa cena nell’Antica Osteria Rugantino (se siete in zona dovete provarla perché si mangia davvero benissimo, occhio solo alle porzioni che sono enormi!), passando per la Fontana delle Tartarughe e ammirando l’isola Tiberina. E’ stato sicuramente un primo giorno intenso ed impegnativo…ma che spettacolo!
Giorno 2
A seguito di una prima giornata esplosiva la seconda giornata abbiamo rallentato il ritmo. Dopo una tranquilla colazione in appartamento, la mattina (ahimè sotto l’acqua) abbiamo visitato il Colosseo e i Fori Romani. Nel pomeriggio siamo andati in zona EUR, al Parco del Lago, dove i bambini hanno potuto giocare liberamente nel parco giochi al suo interno. Una volta “sfogati” a dovere, abbiamo fatto il giro del lago e visitato il Giardino delle Cascate coi suoi bellissimi giochi d’acqua. Abbiamo cenato presto e rientrando abbiamo avuto modo di ammirare l’Altare della Patria, i Fori romani e il Colosseo illuminati.
Giorno 3
La mattinata del terzo giorno è stata dedicata alla zona di Castel Sant’Angelo e della Basilica di San Pietro. Ci siamo poi recati in Piazza di Spagna dove abbiamo pranzato nello “storico” Mc Donald’s, per poi raggiungere a piedi Piazza del Popolo e a seguire la Terrazza del Pincio. Con grande entusiasmo dei bambini, abbiamo noleggiato un risciò per girare per il parco di Villa Borghese, e devo ammettere che è stato decisamente divertente anche per noi adulti! Dopo una tranquilla merenda, i bimbi hanno giocato nell’area giochi all’interno del parco. Dopo cena ci siamo goduti una splendida passeggiata serale, dove abbiamo ammirato Piazza Navona con la sua spettacolare Fontana dei Fiumi, il Pantheon e la Fontana di Trevi. Rivedere i monumenti illuminati è stato davvero magico!
Giorno 4
Il treno per il rientro ci aspettava alle 15:00, perciò abbiamo avuto il tempo di vedere il Circo Massimo con la Bocca della verità, per poi dirigerci verso il parco di Villa Celimontana. Qui i bambini oltre ad ammirare la location hanno avuto modo di divertirsi nell’area giochi. Abbiamo poi raggiunto la stazione, passando per San Giovanni in Laterano.
Sono stati sicuramente 4 giorni intensi, durante i quali, nonostante la bellezza di ciò che stavamo vivendo, non sono mancati i momenti di “sclero”. Ma ne è valsa decisamente la pena, parola di una mamma che solo all’idea di partire stava male! È stato un viaggio che ha entusiasmato molto sia noi che i bambini: sentirli parlare a distanza di giorni della gita a Roma e riproporne degli episodi nei loro giochi, ci emoziona molto!
Con l’arrivo della bella stagione, non posso far altro che augurarvi di vivere tante nuove esperienze con i vostri bambini e magari visitare anche tanti posti nuovi…Insieme in un abbraccio!