Percorrere la strada del babywearing, ossia portare utilizzando una fascia o marsupio ergonomico ed adeguato all’età del proprio piccolo, riserva una pluralità di risorse e vantaggi. I benefici che ruotano intorno al benessere di mamma e bimbo sono molteplici sia in termini di fisiologia anatomica ed emotiva, che di praticità.
Spesso si inizia a portare spinti da una necessità materiale: riuscire a vivere la quotidianità con piccolo d’uomo che necessita del contatto, spesso continuo, della mamma. Un contatto che se fatto di stoffa e sostegno corretto sa di contenimento, appagamento dei bisogni primari e profumo di mamma, oltre che di beneficio psicofisico, sviluppo motorio, cognitivo e tanto altro.
Studi e ricerche e soprattutto la pratica, hanno dimostrato che “indossare” il proprio bambino promuove uno stato di benessere.
1. I bimbi piangono meno e dormono di più: grazie al contenimento e al senso di appagamento che sperimentano all’interno della fascia/ marsupio ergonomico sono più sereni e rilassati.
2. Favorisce l’allattamento: la vicinanza di mamma e bimbo stimola l’ossitocina e la prolattina, gli ormoni timidi dell’amore che incentivano l’arrivo della montata lattea e quindi l’avviamento di un buon allattamento;
3. Gli stessi ormoni hanno un ruolo fondamentale nel processo di bonding mamma e bimbo, di stretta funzionalità nel caso di - nati prematuri, la fascia può essere utilizzata con infiniti benefici sin dalla terapia intensiva (canguro terapia); - nel caso di interruzione precoce del legame mamma&bimbo (impossibilità di contatto pelle a pelle alla nascita)
4. Anatomicamente risponde alla fisiologia del neonato: l’utilizzo di un supporto ergonomico previene la displasia congenita dell’anca nel neonato e viene ritenuta di ottimo utilizzo anche in caso di diagnosi di patologia in quanto sostiene in maniera adeguata e corretta il femore e l’acetabolo in funzione della loro calcificazione.
5. Aiuta nell’adattamento alla vita extrauterina e nella gestione di eventuali coliche ed eventuali problemi di reflusso o semplicemente di digestione, grazie alla posizione verticale del bambino.
6. Promuove lo sviluppo psicomotorio e cognitivo: il bambino portato con la fascia o marsupio ergonomico sviluppa precocemente il senso propriocettivo e sensoriale. Il suo essere portato non è un atto di passività ma di attività. La posizione verticale e la capacità di aggrapparsi grazie al riflesso primordiale di grasping, lo rende competente al sostegno della nuca e del tronco.
7. Il contatto ha effetto positivo per le funzioni vitali come l’attività cardiaca e respiratoria, di crescita e anche come risposta allo stress inteso in termini di adattamento alla vita.
8. Il babywearing in protezione con funzione di contenimento dagli eccessi di stimoli esterni; la mamma portatrice in qualità di filtro;
9. L’alto contatto con funzione di termoregolazione: la temperatura corporea della madre regola la temperatura del bambino grazie al processo di “sincronia termica”. La pratica del pelle a pelle applicata alla nascita ha tale funzionalità, ideale per i prematuri e neonati ma anche strategicamente utilizzata in caso di febbri.
I benefici del babywearing sono infiniti, e non solo per i piccoli, portare con l’utilizzo di una fascia o marsupio ergonomico ha significativi riscontri positivi anche per il benessere della mamma. Diversamente dal portare in braccio, la fascia e il marsupio ergonomico donano stabilità, rilassamento posturale e scarico del peso a sostegno della schiena, minimo ingombro con la possibilità di passeggiate anche in mezzo alla natura, mani libere e cosa importante, la possibilità di utilizzo anche per il papà o per le persone di riferimento nella crescita del piccolo, che potranno in questo modo utilizzare questo magico strumento per assecondare e soddisfare i bisogni del bebè.
Tutta questa varietà di elementi segnano la svolta ad una maternità vissuta in maniera più consapevole nel rispetto dei bisogni del bimbo e serena nell’affrontare il periodo del puerperio.
Articolo di Giorgia Lemmi (puoi trovare altri suoi articoli su Instagram @giorgialemmi.oom)
Sono Giorgia, sono mamma di Martina e Emma e sono una Consulente Babywearing. Nella mia vita distinguo un prima e un dopo essere diventata madre, infatti la nascita della mia prima bimba ha segnato la nascita di una nuova me, dando inizio ad un risveglio interiore. Questa presa di coscienza ha richiesto uno studio in prima persona che ha segnato il mio cammino nell’ambito olistico. Nel 2017 ho concluso la mia formazione come operatrice olistica materno infantile e subito dopo la specializzazione nel mondo del portare. Un grande amore sperimentato e vissuto con entrambe le mie bimbe che ancora oggi vivo con grande passione anche e soprattutto nel trasmettere alle mamme il sapere e l’arte del portare. Mi occupo di sostegno e maternità consapevole, collaboro con diversi centri della Brianza, studi olistici, nidi e spazi polifunzionali. E grazie all’appoggio del mio comune gestisco e conduco uno spazio di aggregazione e socializzazione dedicato alle mamme (in gravidanza e post) e ai loro bimbi. Negli anni il fascino per la potenza al femminile e la gravidanza mi hanno spinta a intraprendere un master che mi ha formata per lo yoga prenatale e neonatale, come anche per la danza in gravidanza e nel post con l’utilizzo dei supporti babywearing. Vivo il portare come una bacchetta magica da utilizzare al momento del bisogno. Babywearing per me è una coccola con il proprio bimbo, è fiducia nelle proprie risorse, serenità nell’affrontare il viaggio alla maternità ma anche uno strumento comodo e pratico alla portata di tutti. Puoi trovarmi su Instagram come @giorgialemmi.oom.