La posizione migliore per allattare il tuo bambino è quella in cui sia tu mamma che il tuo piccolo vi troviate comodi.
Le posizioni possono cambiare a seconda delle esigenze, non esistono modi corretti o sbagliati di tenere il tuo bambino mentre lo allatti, purché l'attacco al seno avvenga adeguatamente. Conoscere alcune posizioni e tecniche di allattamento può risultare utile per cambiare a seconda delle necessità, che possono essere date dal luogo in cui ti trovi ad allattare, da dei dolori al seno (es. mastite), dalla crescita del bambino etc.
Qualsiasi posizione per l'allattamento al seno tu scelga, ricorda:
- Prima di iniziare ad allattare avvicina tutto ciò che ti potrebbe servire come un cuscino per sostenere il bambino, acqua, telefono, un libro...
- Ricordati di andare in bagno prima di allattare visto che potresti non alzarti per un po’ di tempo.
- Assicurati che il tuo bambino sia stabile e sostenuto, con la testa, il collo e la schiena dritti, e che entrambi siate comodi.
- Verifica che il tuo bambino si sia attaccato al seno correttamente così da garantire una giusta poppata senza che tu senta dolore.
Come attaccare il bambino al seno correttamente?
Il Ministero della Salute ha stilato delle linee guida per attaccare correttamente il bambino al seno
- Posiziona il bambino con il naso o con il labbro superiore proprio di fronte al capezzolo. Aspetta che spalanchi la bocca - per incoraggiarlo puoi sfiorare le sue labbra col capezzolo.
- Avvicina il bambino cosi che il suo labbro inferiore tocchi il seno, il più lontano possibile dalla base del capezzolo. In questo modo il capezzolo punterà verso il palato del bambino.
Quando il bambino è attaccato bene noterai che:
- la bocca è bene aperta e “riempita” dal seno
- il mento sfiora il seno
- il labbro inferiore è rovesciato in fuori e la lingua appoggiata al seno
- l’areola, la parte scura intorno al capezzolo, è meglio visibile sopra il labbro superiore piuttosto che sotto quello inferiore
- il modo di poppare varia da suzioni brevi a movimenti lunghi e profondi, intervallati da pause
10 posizioni di allattamento
1: Posizione reclinata
La posizione reclinata è spesso la prima posizione che le mamme provano: non appena il bambino è nato, viene appoggiato sul petto della mamma per favorire il contatto pelle a pelle e il bambino dovrebbe avere l’istinto di dirigersi verso il seno e attaccarvisi. Questa posizione può essere usata per allattare bambini di qualsiasi età ed è molto utile in alcune situazioni come per esempio per mamme con seno molto prosperoso o con un’erogazione forte.
2: Posizione a culla
La posizione a culla è la classica che viene in mente pensando all'allattamento al seno e consiste nel sedersi con il bambino posizionato di lato, la sua pancia a contatto con quella della mamma e la testolina e il collo appoggiati lungo l’avambraccio della mamma. Per rendere questa posizione più confortevole si può utilizzare un cuscino da allattamento che sorregga il bambino e supporti le braccia della mamma – assicurarsi sempre che il seno rimanga nella naturale posizione a riposo per prevenire un attacco al seno in tensione e dolore ai capezzoli.
3: Posizione dell'abbraccio trasversale
Questa posizione è molto comoda per l’allattamento di neonati, bambini piccoli o con difficoltà di attacco. È simile a quella della culla ma le braccia della mamma sono posizionate diversamente: l’avambraccio che sorregge il bambino è quello opposto al seno a cui lo si attacca. Il bambino è completamente sostenuto dal braccio della mamma e si favorisce l’inclinazione della testa del bambino prima che si attacchi al seno. Durante i primi giorni è meglio non sorreggere il bambino attorno alla testa perché si rischia di spingergli il mento contro il seno e di conseguenza l’attacco non è corretto: il capezzolo punta la base della lingua del bambino invece che il palato e provoca dolore alla mamma.
4: Posizione a rugby
Questa posizione consiste nel posizionare il bambino al tuo fianco (solitamente con l’aiuto di un cuscino d’allattamento) facendolo appoggiare all’avambraccio della mamma che lo tiene rivolto verso di sè. È anche detta posizione sottobraccio e risulta utile con i neonati, perché li sostiene in modo saldo, offre alla mamma grande controllo e la possibilità di vederne bene il viso. La posizione a rugby è molto apprezzata dalle mamme che hanno subito un taglio cesareo, che hanno avuto un parto gemellare o prematuro oppure con seni voluminosi.
5: Posizione sdraiata di lato
La posizione sdraiata di lato (pancia contro pancia) è la più comoda per le poppate notturne, a letto o sul divano. Viene spesso scelta dalle mamme che hanno avuto un parto cesareo o che hanno dei punti di sutura e possono sentire della tensione o dolore se allattano da sedute.
6: Allattare in fascia o marsupio
Quando si è fuori casa e non si trova un posto tranquillo e adeguato per allattare nelle classiche posizioni, un valido aiuto viene dato dalla fascia e dal marsupio. I portabebé supportano il bambino scaricandone il peso sulla schiena della mamma anziché sulle sue braccia. Si può allattare con la fascia sia in posizione a culla che diritta e col marsupio in posizione diritta. In questo articolo trovi i videotutorial per poter allattare con i nostri portabebé.
Babywearing e allattamento
7: Posizione reclinata dopo un parto cesareo
Per le mamme che hanno avuto un parto cesareo, un’altra posizione molto comoda per non scaricare il peso sulla cicatrice è quella reclinata: ci si sdraia con il corpicino del bambino appoggiato alla spalla della mamma oppure al suo fianco.
8: Posizione verticale o a koala
Nella posizione verticale o a koala il bambino è seduto a cavalcioni sulla coscia della mamma o sul suo fianco, mantenendo schiena e testa dritte mentre viene allattato. Solitamente questa posizione viene scelta con bambini che sanno già stare seduti da soli ma si può fare anche con i più piccini offrendo un adeguato sostegno. Questa posizione è ideale per i bambini che soffrono di reflusso, di infezione all'orecchio o che soffrono di anchiloglossia (frenulo linguale corto).
9: Posizione della lupa
La posizione della lupa consiste nel far sdraiare il bambino sulla schiena mentre la mamma si mette a carponi sopra di lui inserendogli il capezzolo in bocca. Questa posizione spesso aiuta in caso di mastite o di noduli al seno poiché il seno non viene schiacciato o toccato e la forza di gravità sembra aiuti a sbloccare i dotti lattiferi ostruiti. Per essere più comoda, la mamma potrebbe avere bisogno di usare dei cuscini per sostenersi ed evitare di sforzare schiena e spalle.
10: Posizione a rugby doppia
La posizione a rugby doppia è ideale per l'allattamento al seno di gemelli, poiché permette di allattarli contemporaneamente lasciando le mani della mamma relativamente libere. In questa posizione è d’aiuto un cuscino da allattamento pensato per i gemelli che aiuta a posizionare entrambi i bambini e, nel caso di un taglio cesareo, non scarica il peso sulla cicatrice.
Hai mai pensato di utilizzare un Cuscino Allattamento?
Il cuscino per l'allattamento è un supporto a forma di mezzaluna pensato per facilitare l’allattamento al seno o con il biberon. E’ di forma allungata e arrotondata, per essere posizionato attorno alla vita, e sebbene sia morbido, sostiene adeguatamente il bambino, evitando che sprofondi nel cuscino. Grazie all’utilizzo di questo cuscino, mamma e bambino assumono una posizione comoda e ottimale durante l’allattamento: il bambino è sorretto a livello del seno, evitando così che il suo peso gravi sulle braccia della mamma. La posizione assunta dalla mamma con il cuscino le evita ripercussioni in termini di dolori alla schiena, al collo, alle spalle e alle braccia.