Alla scoperta del cibo - Come vivere in serenità lo svezzamento

L’arrivo dei nostri bimbi ci mette di fronte a tante novità meravigliose. Certamente è anche un grande impegno prendersi cura di un neonato e per ogni nuova tappa vorremmo essere l’aiuto di cui hanno bisogno per viverla con serenità e slancio. Nutriamo i bimbi sin da quando sono dentro di noi, senza fatica, poi quando nascono possiamo proseguire allattandoli o in alternativa offrendo latte formulato, ma in ogni caso sarà solo il latte l'alimento con cui si nutrirà il bambino per i primi mesi e non dobbiamo preoccuparci di dare altro. Poi, eccoci a un nuovo passaggio nel "cammino nutrizionale”: è ora di inserire gli alimenti, e qui insorgono i primi dubbi, la preoccupazione che mangi bene e abbastanza, e rimane quel desiderio di fare il meglio per loro, ancora una volta. Da oggi cercherò di accompagnarvi in questo viaggio alla scoperta del cibo in cui porto con me la mia esperienza di mamma di due bimbi, ma anche la mia formazione professionale che si basa su studi scientifici e le linee guida più aggiornate. Che dite, partiamo insieme?

Il percorso dello svezzamento è una novità per mamma e bambino e per entrambi è fatto di nuove scoperte, crescita e fiducia.

Nuove scoperte, intese come scoperta di cibi, sapori e gusti sempre nuovi.

Crescita, intesa come apprendimento di nuove competenze, ma anche di informazioni legate al cibo.

Fiducia, intesa come capacità di gestire le competenze innate che ogni bambino ha e quelle che pian piano inizierà ad apprendere.

"Insegnami a fare da solo" diceva Maria Montessori ed è questo che dobbiamo fare con i nostri bambini: affiancarli e dare loro l’opportunità di essere protagonisti attivi del pasto. Quando si sentono partecipi sono più stimolati e ogni nuovo traguardo lo vivranno con grande soddisfazione. Ovviamente però devono essere pronti e aver raggiunto le competenze per iniziare: ogni bambino acquisisce i vari traguardi con i propri tempi per cui non dobbiamo fare confronti con gli altri, ma solo rispettarli e aspettare con serenità e pazienza. I bambini, fin dalla nascita, ci insegnano l’arte del rallentare, del vivere il momento e semplicemente “stare”, “esserci”, ed è ciò che dobbiamo fare in ogni tappa evolutiva: aspettare, stimolare e nel momento in cui li vediamo pronti accompagnarli e sostenerli. Per lo svezzamento è uguale, anzi, in questo ambito non dobbiamo avvicinarli al cibo prima del tempo, ma soltanto stimolare la loro curiosità tenendoli a tavola con noi. Nel primo anno di vita (talvolta anche oltre) l'alimento principale rimane comunque il latte: è questo l'alimento che continua a nutrire il bambino almeno per un 70-80% del totale dell'energia giornaliera. Infatti, il latte continua a nutrirli sempre, che sia materno o formulato, semplicemente aumentano le esigenze di alcuni nutrienti per cui si iniziano a inserire anche i vari alimenti. Si parla non a caso di “alimentazione complementare” proprio perché il cibo sarà complementare al latte che rimane il protagonista e questo deve renderci sereni: questa avventura potrà avvenire a piccoli passi, senza fretta, dandosi tempo reciproco per vivere la novità. Aiutatevi nell'affrontare insieme questo percorso con serenità e curiosità: voi dategli l’opportunità di sperimentare, di toccare con mano, di manipolare, di "spaciugare" per prendere confidenza col cibo, per farci amicizia e assaporarlo con tutti i sensi, e loro sono sicura vi faranno presto capire che possono essere molto partecipi! Se mamma e papà sono al loro fianco a dargli fiducia e sicurezza in questo nuovo viaggio, è probabile che si sentiranno più tranquilli nel lanciarsi alla scoperta del cibo e forse coglierete nei loro occhi la gioia di scoprire nuove cose.